Il Diritto alla Cancellazione dei propri dati dal web, conosciuto anche come ‘Diritto all’Oblio’, è presente all’art. 17 del nuovo Regolamento della Commissione Europea (GDPR 2018) e sancisce i diritti del soggetto interessato e d’altra parte gli obblighi del titolare del trattamento di quei dati. Nello specifico, tale testo spiega in modo chiaro quali sono le condizioni necessarie affinché un utente possa richiedere la rimozione dei propri dati personali, e precisamente quando: “non sono più necessari rispetto alle finalità per le quali sono stati raccolti o altrimenti trattati; i dati personali sono stati trattati illecitamente; i dati personali devono essere cancellati per adempiere un obbligo legale previsto dal diritto dell’Unione o dello Stato membro cui è soggetto il titolare del trattamento; i dati personali sono stati raccolti relativamente all’offerta di servizi della società dell’informazione”.

Inoltre, come definito nel GDPR 2018, nel diritto alla cancellazione è previsto che l’interessato possa revocare il trattamento dei suoi dati personali “se non sussiste altro fondamento giuridico”. Si tratta sicuramente di uno strumento in più a tutela della Privacy, sul quale un avvocato esperto in diritto all’oblio e GDPR può offrire la massima assistenza. Infatti, è opportuno soprattutto per i titolari del trattamento dati, verificare la disponibilità della cancellazione, perché se il GDPR non dovesse essere rispettato, a fronte di regolare e giustificata richiesta da parte della parte lesa, sono previste sanzioni amministrative fino a 100 milioni di euro o fino al 4% del fatturato mondiale annuo a carico proprio del titolare del trattamento. quindi, se vuoi che il tuo nome non compaia più all’interno dei motori di ricerca come Google, Yahoo, Bing o altri, grazie al nuovo regolamento GDPR 2018, puoi presentare – se si possiedono i requisiti sopra elencati – una richiesta di rimozione che ti permette di vedere eliminate dal web tutte quelle notizie di cronaca o informazioni a te associate.