Si parla, a volte, di falsa malattia senza sapere che cosa sia e quali sono le diverse sfaccettature di significato.

Che cos’è la falsa malattia

Un dipendente che usa la cosiddetta falsa malattia, invia il certificato di malattia al lavoro senza star male e se ne va in giro senza rispettare le fasce orarie di reperibilità durante le quali dovrebbe starsene a casa in convalescenza. Nel frattempo, percepisce ugualmente una parte del suo stipendio grazie all’indennità di malattia. Si tratta di un comportamento illecito che lede gli obblighi contrattuali che vale anche per un solo giorno.

È giusto che ogni tipologia di contratto di lavoro prevede un’indennità di malattia; è un diritto fondamentale per un dipendente. Tuttavia, il fatto che venga usata a volte in modo sbagliato e fraudolento, non significa che si debba eliminare questa tutela così importante.

Quando è falsa malattia e quando no

Occorre fare un distinguo quando si tratta di falsa malattia, che spesso si scopre grazie all’intervento di un valido investigatore privato Brescia. Se il lavoratore dipendente usa la falsa malattia per allungarsi le ferie o il weekend o addirittura svolgere una seconda attività lavorativa, allora si tratta di un reato che prevede il licenziamento per giusta causa senza nemmeno il preavviso.

È tutta un’altra questione se il lavoratore dipendente usa la finta malattia per assistere un parente ammalato. Anche quando si procede con il licenziamento per giusta causa senza preavviso, il lavoratore ha ugualmente 5 giorni per spiegare le ragioni del suo comportamento. Può quindi esibire delle prove che spieghino come mai ha dovuto agire in questo modo avventato. Un bravo investigatore privato Brescia può affiancare per dimostrare che il lavoratore aveva, ad esempio, finito le ferie e la direzione non concede alcun tipo di permesso sebbene dovesse seguire un parente disabile durante visite e controlli essenziali per garantire il suo stato di salute. In questo secondo caso, non è detto che si prospetti il reato di finta malattia che lede sia il datore di lavoro che lo Stato perché la casistica e le condizioni sono ben diverse.