Il commercio elettronico, in inglese e-commerce, ha rivoluzionato il modo di vendere e comprare. I vantaggi sono notevoli sia per il consumatore, che può effettuare acquisti senza spostarsi da casa, sia per il venditore, che può evitare di sobbarcarsi i costi di un negozio fisico o può semplicemente estendere la propria clientela. All’interno della definizione di e-commerce rientrano l’insieme di transazioni e scambi di beni e servizi che vengono effettuati tramite l’utilizzo di internet e di strumenti tecnologici come il computer.

Nell’ambito del commercio elettronico, è possibile distinguere tre categorie principali: B2B (Business to Business, dunque commercio fra imprese), B2C (Business to Consumer, fra imprese e consumatori) e C2C (Consumer to Consumer, quindi fra consumatori). Nei servizi di comunicazione e marketing (ecommerce digital marketing agency) l’ecommerce è collegato ad attività di lead generation ed ottimizzazione delle pagine di prodotto sui motori di ricerca, concentrando l’attività di atterraggio dei potenziali clienti sulle landing page.

Per quanto riguarda il B2B, si tratta di transazioni fra aziende che coinvolgono importi molto elevati: secondo L’Osservatorio Fatturazione Elettronica & e-commerce B2B, nel 2018 l’e-commerce fra imprese residenti nel territorio italiano si è attestato sui 360 miliardi di euro. Tramite il commercio elettronico, le imprese hanno rapido accesso a nuovi fornitori e acquirenti, anche a livello internazionale, e possono effettuare acquisti in maniera più veloce, trasparente e sicura. Gestire gli ordini in maniera digitale, inoltre, riduce le probabilità di errore.

Il modello B2C, probabilmente il più noto, riguarda l’acquisto di beni e servizi da parte del consumatore finale. Il tipico esempio di e-commerce B2C è quello di Amazon, che della vendita online è stato precursore. Nel 2018, secondo l’Osservatorio e-commerce B2B, gli acquisti via internet dei consumatori italiani hanno avuto un valore di 27 miliardi di euro ed un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. Il settore protagonista è quello del turismo, con 9,8 miliardi ed una crescita del 6%. Ad ogni modo, l’Italia risulta ancora lontana dai principali mercati e-commerce a livello europeo.

Data l’elevata competizione, affacciarsi all’e-commerce B2B può risultare difficile per aziende e commercianti intenzionati a lanciarsi nel mondo dell’e-commerce. Tuttavia, ci sono alcuni utili strumenti con cui promuovere il proprio business in rete. Un esempio è costituito da Google Shopping, un motore di ricerca dedicato agli acquisti online che permette ai venditori di sviluppare delle campagne di promozione dei loro prodotti. Chi vuole avviare un’attività online può anche ricorrere a Prestashop, un sistema di gestione dei contenuti che permette di creare e gestire il proprio e-ecommerce in modo intuitivo.

 

Infine, il modello C2C vede come protagonisti i consumatori, che scambiano beni e servizi attraverso una piattaforma. Esempi di tale modello sono le aste o gli annunci su Ebay ma anche il sito Etsy, che permette ai suoi iscritti di vendere oggetti fatti a mano come gioielli, arredi, illustrazioni e stampe.