Le auto elettriche stanno fortunatamente prendendo il sopravvento sul mercato automobilistico.

Queste auto sono la prima soluzione all’enorme problema del surriscaldamento globale, perché in grado di avere un minore impatto sull’ambiente! Queste particolari auto, ad emissioni zero,  cominciano ad essere sempre più utilizzate anche in Italia.  La mobilità elettrica è finalmente realtà anche in Italia.

Ci sono però molti dubbi. legati all’auto elettrica riguardanti la ricarica.

Cominciamo però con lo scoprire i metodi di ricarica delle auto elettriche

Ricarica

Il processo di ricarica è molto semplice.

Tutto quello di cui avrete bisogno sarà un garage con una comune presa elettrica tonda.

Grazie ad un comodissimo cavo che vi sarà fornito al momento dell’acquisto dell’auto potrete comodamente ricaricare quest’ultima nel vostro garage.

Infatti questo cavo va semplicemente attaccato alla vostra auto da un’estremità e ad una comunissima presa Schuko nel vostro garage dall’altra.

Una volta bloccata la macchina il processo di ricarica comincerà, in questo modo la mattina seguente la vostra auto sarà al massimo delle sue prestazioni.

Potete anche istallare una wallbox nel parcheggio del vostro condominio.

La wallbox è una colonnina collegata direttamente alla vostra rete domestica.

Questa dispone di un cavo che, collegato alla vostra macchina, la ricaricherà ad una velocità notevole.

Se invece non disponete di un garage o di un parcheggio condominiale, non c’è problema.

Le aziende infatti stanno cominciando a finanziare l’istallazione di wallbox in giro per il mono in modo da non rischiare mai di rimanere senza energia durante i viaggi lunghi.

C’è da dire anche che i consumi di queste auto non sono elevati.

Se percorrete una media di 50 km al giorno allora basterà caricare la vostra auto una volta alla settimana per 7 ore.

Una soluzione molto conveniente è quello di lasciare la propria auto a ricaricare durante le ore di lavoro.

Dove lasciarla a caricare? Semplice, in tutte le numerose wallbox sparse per la città.

I posti più comuni in cui trovare queste colonnine di ricarica sono centri commerciali, parcheggi delle aziende e gli autogrill.

Per quanto riguarda i viaggi lunghi, non c’è problema.

Esistono infatti moltissime applicazioni per le auto elettriche che, semplicemente inserendo la destinazione del viaggio, tracciano in automatico il sentiero da percorrere, le wallbox a cui fermarsi e la velocità ottimale per non sprecare troppa energia.

Molti pensano che acquistare le auto elettriche porta solo a molti svantaggi, perché condizionati dagli innumerevoli pregiudizi su queste autovetture.

Sfatiamo insieme alcuni dei falsi miti che riguardano quindi le auto elettriche.

La batteria che dura poco

Molti pensano che la batteria delle autovetture elettriche abbia una durata breve.

Se invece vediamo in modo più approfondito le caratteristiche delle batterie delle macchine di questo genere possiamo notare che la loro autonomia non è per niente banale.

Innanzitutto le batterie sono studiate per non scendere mai sotto il 70% dell’autonomia originale.

Queste auto sono addirittura capaci di percorrere una distanza totale di 550 km prima che cominci ad avvisare il guidatore che la batteria sta per finire.

Conviene?

Si, conviene un bel po’ passare ad un’auto elettrica.

Secondo gli studi la maggior parte dei possessori di auto elettriche la ricaricano ogni notte nella propria abitazione.

Per caricare la macchina in modo che compia un chilometro c’è bisogno dell’equivalente di 3 centesimi in energia elettrica.

Un pieno quindi ci andrebbe a costare 3 euro.

Risparmiereste una media di 3.300 euro all’anno, sicuramente non è poco.