In moltissimi avranno sicuramente parlare in passato di revisione periodica della caldaia. Ormai tutti dovrebbero sapere quanto sia importante e fondamentale per il corretto funzionamento del dispositivo ma, in pochi saprebbero dire come si compone questo tipo di servizio perciò occorre approfondire.

La pulizia dell’interno

Quando si parla di revisione periodica della caldaia da prenotare all’incirca una volta l’anno, è importante che venga eseguita la pulizia. In pratica, la pulizia del dispositivo risulta essere una parte fondamentale del servizio. Il tecnico si occupa di rimuovere la parte frontale dell’apparecchio per avere accesso agli elementi interni sui quali è molto probabile che si sia formato un fitto strato di sporcizia composto da residui vari tra cui i principali sono la polvere naturalmente presente nell’aria che la caldaia richiama per avviare la combustione, la fuliggine prodotta durante la combustione, le impurità presenti nel gas metano usato per la produzione di acqua calda sanitaria e anche il calcare. Se desideri avere ulteriori approfondimenti, vai su www.tecnicocaldaiaroma.it

Lo strato di sporco rimosso principalmente utilizzando uno sgrassatore potente. Per intervenire nei punti più difficili da raggiungere spesso il tecnico ricorre a soluzioni come pennelli dalle setole rigide e scampoli di tessuto. Non è un’operazione immediata e veloce perciò deve per forza durare almeno una mezz’ora.

La sostituzione delle parti usurate

Nel momento in cui un tecnico della caldaia dovesse intervenire per controllare il dispositivo, è opportuno procedere anche alla sostituzione delle parti soggette a usura. Risulta abbastanza normale che nel corso del tempo alcuni elementi si rovinino riducendo l’efficienza della caldaia o addirittura presentando piccoli guasti. Vanno sostituiti non appena presentano i primi segni di usura per prevenire malfunzionamenti più gravi.

La verifica dei fumi

Una parte fondamentale di un qualsiasi servizio di revisione della caldaia include sicuramente la verifica dei fumi. Il tecnico abilitato accende la caldaia per misurare la quantità di fumi prodotti che devono restare al di sotto di un certo limite stabilito per legge. In seguito a questa verifica, viene rilasciato il famoso bollino della caldaia, un documento che attesta l’osservanza delle disposizioni.