Per prendere parte a delle gare pubbliche solitamente viene richiesta l’attestazione Soa, ma è possibile anche partecipare a gare pubbliche senza SOA se si rispettano le indicazioni. E’ quanto si legge in uno degli ultimi interventi pubblicati sul blog di Marco Gasparri, fondatore di Magas Consulting con lunga esperienza nei servizi per la progettazione di gare pubbliche e private.

Cos’è l’attestazione SOA e a cosa serve

Iniziamo con un breve riassunto su cos’è l’attestazione SOA e perché solitamente viene richiesto questo documento per potersi candidare a ricevere degli appalti pubblici. Il SOA è un documento che certifica che l’impresa sarebbe in grado, qualora dovesse ricevere l’appalto, di eseguire i lavori richiesti e di portare a termine quanto concordato.

Lo scopo dell’attestazione, ci ricorda Marco Gasparri, è di certificare le reali potenzialità dell’impresa e di evitare che le gare d’appalto vengano vinte da aziende che non hanno la competenza ed i mezzi necessari per gestire il tutto. Senza l’attestazione non ci sarebbe alcun tipo di controllo e piccole imprese potrebbero potenzialmente vincere grandi appalti, causando inevitabilmente dei ritardi nell’esecuzione dei lavori.

Per ricevere questo documento bisogna fare riferimento a degli specifici Organismi di Attestazione. Una volta rilasciata, l’attestazione ha una validità di cinque anni, ma al terzo anno viene comunque effettuato un ulteriore controllo per assicurarsi che le potenzialità dell’impresa non siano cambiate dal momento del rilascio del documento.

Partecipare a gare pubbliche senza SOA: requisiti e come fare

Non tutti i bandi presenti nella gazzetta ufficiale gare d’appalto richiedono anche questa attestazione tra i documenti per partecipare ad una gara d’appalto. Vi sono infatti alcuni casi in cui è possibile fare a meno dell’attestazione e partecipare a gare pubbliche senza SOA.

Leggendo attentamente l’articolo 90 del Decreto del Presidente della Repubblica 207/2010 si evidenzia che è possibile prendere parte ad una gara d’appalto anche senza attestazione SOA, a patto che il bando sia per un appalto di cifra massima di 150.000 euro.

Se l’importo totale è inferiore ai 150.000 euro nulla vieta di candidarsi per vincere l’appalto, anche se nella propria documentazione amministrativa gara d’appalto non c’è anche il SOA. Va ricordato però che l’impresa deve rispettare anche tutti gli altri requisiti specifici indicati nel bando della gara a cui si vuole partecipare per poter avere speranze di vincere.

In realtà c’è anche una seconda possibilità per partecipare a gare pubbliche senza SOA, che riguarda questa volta gare di importo maggiore di 150.000 euro. Non potendo in questo caso concorrere direttamente a causa della mancanza dell’attestazione, viene concesso comunque di fare domanda come ditta concorrente.

Per fare ciò si sfrutta il cosiddetto avvalimento, ovvero si fa domanda di partecipazione usando come garanzia i requisiti di un’altra impresa. Nel caso in cui l’appalto dovesse essere vinto, l’impresa vincitrice sarà sottoposta a controlli e sarà effettuato il rilascio dell’attestazione, se sussistono i requisiti. Il discorso cambia per appalti superiori a 1 milione di euro. Per poter partecipare ai bandi di gara non basta avere un’attestazione SOA in regola, ma è necessaria anche una certificazione di qualità. In questo caso diventa molto più complesso partecipare al bando, perché il metodo dell’avvalimento non è considerato valido per la certificazione di qualità, che deve essere rivolta alla singola impresa che desidera prendere parte alla gara.