La questione degli immigrati irregolari in Italia è sempre al centro dell’attenzione non solo dei politici ma anche dei mass media. In questo particolare momento storico caratterizzato dalla pandemia da Coronavirus, lo Stato sta preparando il decreto Cura Italia bis che – con molta probabilità – includerà anche la sanatoria per la regolarizzazione degli extracomunitari.

La società nel prossimo futuro è destinata a cambiare radicalmente e questo include anche il rapporto tra gli italiani e i migranti: in passato l’Italia era vista come la terra delle opportunità per gli stranieri ma la percezione negli ultimi anni è cambiata anche per loro. Nonostante tutto ciò, l’economia italiana si basa abbondantemente sulla forza lavoro degli immigrati, in particolare il settore agricolo. L’avvocato Pitorri di Roma ha trattato diverse volte il tema dei migranti tramite le sue pubblicazioni sul web e l’arrivo di un decreto legge non può far altro che migliorare la situazione.

In questo momento, dopo le dichiarazioni dei vari ministri di Agricoltura, Interni, Lavoro ed Economia, pare che il Governo sia a lavoro su una bozza di decreto sulla sanatoria della regolarizzazione degli immigranti divisa in 18 articoli. Da quanto trapelato finora, il primo articolo della bozza del decreto legge cercherà di sopperire alla carenza di manodopera nei settori di allevamento, agricoltura, pesca e acquacoltura. Chiunque vorrà proporre un regolare contratto di lavoro agli stranieri, anche irregolari, potrà farlo semplicemente presentando una domanda allo sportello unico per l’immigrazione. Ci saranno diversi controlli burocratici per quanto riguarda i contratti di lavoro, in più i migranti potranno rinnovare il permesso di soggiorno solo attraverso dei nuovi rapporti lavorativi. Tutto questo è dovuto dai dati ottenuti dal Governo, dove si parla di quasi 600mila persone che sono sfruttate, sottopagate e non dispongono di una casa. Regolarizzare gli extracomunitari che ricevono offerte di lavoro deve essere uno degli obiettivi dello Stato, così facendo si potrebbe combattere anche la criminalità.

Da questa sanatoria, ci ricorda l’Avvocato Iacopo Maria Pitorri di Roma, è facile capire che la questione non si concentra più semplicemente sul regolarizzare e controllare di fatto l’immigrazione, ma migliorare la qualità dei lavoratori che sostengono l’economia italiana. Molte aziende agricole si sono ritrovate senza alcun personale: la quarantena e la conseguente chiusura delle frontiere in diversi Paesi ha portato le campagne a svuotarsi. L’Avvocato Pitorri in una delle sue pubblicazioni, ha sottolineato l’importanza degli immigrati per l’economia italiana, d’altronde i braccianti sono quasi esclusivamente stranieri. Secondo le prime stime, la mancata sanatoria porterebbe un effetto domino sull’agricoltura: le prime voci parlano di una perdita di oltre il 30% di ciò che è presente sui territori italiani. Un esempio lampante dell’effetto dei braccianti stranieri lo si può notare in Trentino: ogni stagione giungono più di dodicimila braccianti che equivalgono al 75% della manodopera.

Si è parlato per diverso tempo dell’arrivo di una nuova sanatoria per la regolarizzazione degli immigrati, d’altronde le prime voci circolavano molto prima dell’esplosione del Covid-19. La bozza del decreto inoltre non tiene conto dei soggetti espulsi per motivi di sicurezza o condannati per reati gravi o che possano essere pericolosi per la tutela dello Stato.